Sei curioso di conoscere le migliori tecniche di memorizzazione Banca Dati? Leggi il nostro articolo e impara a essere più produttivo durante le sessioni di studio
Oggi vogliamo concentrarci su un argomento molto importante, ossia sulle tecniche di memorizzazione Banca Dati. La quasi totalità dei concorsi pubblici infatti, che sia per le Forze Armate, per quelle di Polizia o per entrare nella Pubblica Amministrazione, prevede una o più prove in cui viene esaminata la conoscenza teorica di argomenti specifici. Nella maggior parte dei casi le amministrazioni di riferimento mettono a disposizione una Banca Dati dalla quale verranno selezionate le domande poste durante lo svolgimento vero e proprio della Prova.
Spesso questi database sono immensi e, per usare un eufemismo, dispersivi. Ecco perché è assolutamente necessario apprendere delle tecniche di memorizzazione Banca Dati. Senza di queste sarebbe pressoché impossibile, per una persona dotata di media intelligenza, riuscire a incamerare un numero così impressionante di informazioni. Vediamo dunque insieme come è possibile ovviare a tale difficoltà.
Una tecnica non fa un metodo
Partiamo da ciò che conta: quelle che stiamo per suggerirti sono solamente delle tecniche di memorizzazione Banca Dati, non un vero e proprio metodo di studio. Questo infatti è qualcosa di molto più complesso e strutturato: non basteranno pochi minuti di lettura per apprenderlo e farlo tuo. Nissolino Corsi può aiutarti a trovare il metodo di studio adatto a te ed esaudire il tuo sogno. A garantire per noi ci sono migliaia di ragazzi che, nel corso di più di trent’anni, abbiamo seguito nel loro percorso di preparazione, fornendo loro il Metodo Nissolino Corsi.
Dopo aver fatto tue le Tecniche di memorizzazione Banca Dati, dunque, richiedi immediatamente una consulenza gratuita compilando il form di contatto che puoi trovare a questa pagina. Verrai ricontattato al più presto: la chiamata non sarà assolutamente impegnativa e anzi, avrai la possibilità di modellare il tuo percorso di preparazione per uno o più concorsi a seconda delle tue necessità personali e/o lavorative. Ma passiamo ai suggerimenti pratici.
Tecniche di memorizzazione Banca Dati: alcuni concetti base
Non è la prima volta che ci capita di parlarvi di tecniche di memoria. Spesso diamo suggerimenti pratici in relazione a concorsi specifici, come appunto potete osservare qui e qui . Oggi però abbiamo deciso di fare il punto della situazione e fornirti tecniche di memorizzazione Banca Dati utili alla preparazione di qualunque tipo di concorso in Divisa o nella PA.
Prima di passare all’analisi delle tecniche nel dettaglio, qualche suggerimento preventivo.
- Organizza il tuo tempo e non ridurti all’ultimo
- Riservati pause durante le sessioni e talvolta giornate libere dallo studio
- Se ti è possibile riscrivi ciò che stai studiando
- Ripeti gli argomenti, se necessario, un milione di volte
- Allontana l’ansia: ci sarà sempre una seconda possibilità
Preso atto di ciò, vediamo quali sono le tecniche di memorizzazione Banca Dati più utili di cui abbiamo deciso di parlarti oggi.
La tecnica PAV
PAV è un acronimo, che smontato corrisponde a Paradosso, Azione, Vivida e che prevede l’utilizzo di una grandissima dose di immaginazione. Secondo questa tecnica, qualunque cosa, per essere ricordata, ha bisogno di discostarsi da ciò che definiamo “normalità”. Vediamo dunque nel dettaglio questo primo spunto facente parte delle tecniche di memorizzazione Banca Dati:
- Per ricordare un concetto per cui fai fatica, crea un PARADOSSO. Si tratta di un’immagine mentale che è talmente assurda e irreale che sarà impossibile dimenticarla. Ovviamente, in qualche maniera, questa figura che immaginerai dovrà essere legata al dettaglio specifico che troppo spesso ti sfugge.
- L’assurdità non basta. È necessario infatti che l’immagine che hai ideato non sia statica, ma in movimento. Che preveda dunque un’AZIONE, un moto o un gesto che renda il tutto dinamico e dunque più memorabile per il tuo cervello.
- Infine è importante che la scena che hai immaginato sia VIVIDA, in grado dunque di coinvolgere più possibile i tuoi sensi (vista, tatto, udito, olfatto, gusto).
In generale, comunque, legare i concetti che non entrano proprio in testa a delle immagini è la soluzione migliore. Per gli archivi del nostro cervello è infatti radicalmente più semplice conservare il ricordo di una figura rispetto a quello di una parola, seppur sottolineata. In questa maniera depositerai l’informazione sfruttando il tuo emisfero destro: quello deputato ai processi creativi e dinamici.
Doppia tecnica: lettura veloce e lettura orientativa
Durante la fase di ripasso che precede un esame importante, è capitato a tutti di rileggere velocemente i concetti sul libro o sul proprio taccuino. Non si tratta di un caso se la seconda delle tecniche di memorizzazione Banca Dati è utilizzata pressoché da ogni persona su questo pianeta: è la stessa cooperazione tra occhi e cervello a suggerircelo.
Lo spettro visivo “pigro” arriva a visualizzare 3 cm di testo, quello “allenato” può addirittura raddoppiare, arrivando a 6 cm. Una grandissima mano può fornirtela un dito, un puntatore, un righello, o comunque un qualche oggetto che possa aiutarti a tenere il segno durante la tua sessione di lettura veloce. Infine, occhio al contesto legato alle tecniche di memoria! La luce del sole è migliore di quella artificiale e un leggio è preferibile a una normale scrivania.
Sempre in questo ambito, per un ripasso veloce e intuitivo, esiste la tecnica dello skimming. Anch’essa è una tecnica di memorizzazione Banca Dati che non ti occorre apprendere, ma magari esclusivamente allenare, poiché già ne fai utilizzo senza conoscerne il nome. Si tratta di una lettura orientativa: grazie a un rapido sguardo su una pagina o su un argomento, in fase di ripasso, dovrai essere in grado di risalire al tema principale e, nel caso dell’allenamento per un Concorso Pubblico, alla risposta corretta nel questionario. In questa maniera riuscirai a favorire la memorizzazione dei concetti davvero fondamentali, privandoti del ricordo delle informazioni superflue.
Gli appunti di Cornell
Negli anni ’50 un professore americano, Walter Pauk, mise a punto il sistema “Cornell Notes”, ispirandosi al nome dell’università in cui teneva le sue lezioni. In effetti l’efficienza di questa tecnica per prendere appunti è sorprendente. Si tratta di una mera divisione di un foglio: tre aree per tre tipi di appunti differenti. Nel dettaglio:
- Parte centrale: appunti su nozioni principali con abbreviazioni, elenchi puntati, simboli e frecce
- Parte sinistra: parole e concetti chiave, oltre a domande derivanti dal punto uno
- Fondo del foglio: sommario, riassunto, considerazioni, eventuali dubbi
Provare per credere: come ti abbiamo detto, se hai la possibilità e il tempo di farlo, le tecniche di memorizzazione Banca Dati più efficaci partono dal mettere nero su bianco i concetti. Farlo con una metodologia prestabilita e oggettivamente stimolante a livello visivo, ti aiuterà non poco.
Scegli il Metodo Nissolino Corsi
Come ricordato in precedenza, queste sono solo alcune delle tecniche di memoria Banca Dati. Questi però non sono altro che suggerimenti, che devono essere accompagnati da un vero e proprio metodo di studio. Grazie alla nostra esperienza sul campo sappiamo bene che non sempre è facile strutturare un sistema di apprendimento in maniera autonoma.
Ecco perché ti consigliamo di affidare a noi la tua preparazione per il concorso dei tuoi sogni. Studiare con Nissolino Corsi, eletta “Top scuola di Preparazione” in Italia da FederTerziario Scuola, vuol dire acquisire capacità di approfondimento, efficacia nello studio e spirito critico. Tutte queste skills sono contenute nel Metodo Nissolino Corsi, che ha permesso a migliaia di ragazzi e ragazze di conquistare un futuro economicamente stabile e sereno. Cosa aspetti? Lascia ora i tuoi contatti e verrai richiamato da un nostro consulente in maniera totalmente gratuita.
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