Vuoi sapere come diventare pompiere? Leggi il nostro articolo e chiarisci ogni tuo dubbio
Oggi vediamo insieme come diventare pompiere. Il nostro lavoro, oltre a preparare i ragazzi alla vita in Divisa, è quello di rendere questo mondo più fruibile a chi non ci si è mai avvicinato. E oggettivamente, per ciò che riguarda la carriera nei Vigili del Fuoco, la faccenda potrebbe risultare complessa a un occhio inesperto.
Vediamo di chiarire una volta per tutte, dunque, come diventare pompiere ed entrare nei Vigili del Fuoco. Osserveremo le due differenti tipologie di servizio a cui si può ambire e solo successivamente invece faremo riferimento ai gradi.
VVF Volontario e VVF Permanente: cosa cambia
Il dubbio che ci ponete più spesso in merito a come diventare pompiere è relativo alla differenza tra il servizio volontario e il servizio permanente. Proviamo dunque a fare luce una volta su tutte le differenze peculiari che ci sono tra queste due tipologie di contributo ai VVF.
Partiamo dal concetto più semplice, ossia quello del vincolo lavorativo. Il Vigile del Fuoco volontario, come da definizione, non è vincolato da alcun rapporto di impiego con l’amministrazione, cosa che invece, naturalmente, intercorre nel caso di servizio permanente. Il volontario, dunque, svolge la sua attività tutte le volte in cui se ne manifesti il bisogno.
Da qui sorge un dubbio lecito: volontario equivale a dire non retribuito? La risposta è NO! La paga oraria percepita da un pompiere volontario è la stessa di quella di un pari-mansione in servizio permanente. La differenza sta nella continuità dello stipendio: nel secondo caso è continuativo, nel primo invece è tarato sulle ore in cui si è prestato effettivo servizio.
Passiamo ora ad analizzare come diventare pompiere nel dettaglio.
Come diventare pompiere volontario
Partiamo dal come diventare pompiere volontario. In questo caso non occorre partecipare ad alcun concorso, ma esclusivamente possedere dei requisiti specifici. I più importanti sono:
- Avere un’età compresa tra i 18 e i 45 anni
- Possedere la licenza media
- Ottenere l’idoneità psico-fisica
La richiesta di iscrizione nei quadri del personale volontario va inoltrata al Comando Provinciale VVF di residenza. Una volta approvata l’istanza, è necessario frequentare un corso di formazione tecnico-professionale presso il suddetto Comando – della durata di circa 120 ore – prima dell’assegnazione a mansioni di servizio.
A questo punto, una volta iscritto nei quadri, il Vigile del Fuoco volontario ha gli stessi doveri dei colleghi Permanenti e può essere chiamato ad operare tutti i giorni dell’anno. Vige inoltre l’obbligo di frequentare corsi periodici di addestramento pratico. Vediamo ora come diventare pompiere permanente.
NB: nei concorsi per entrare in servizio permanente è sempre prevista un’aliquota riservata ai volontari.
Come diventare pompiere permanente
In questo caso il discorso diventa leggermente più complicato: non è possibile fare un ragionamento univoco in merito a come diventare pompiere permanente.
Questo perché, per ciò che riguarda il personale inquadrato permanentemente nelle fila dei Vigili del Fuoco, iniziamo a interfacciarci con terminologie quali “concorsi” e “gradi”.
Questo perché è necessario partecipare a una delle selezioni pubbliche bandite dai VVF, che nel dettaglio sono:
- Vigili del Fuoco
- Ispettori
- Vice-Direttori
In questo articolo ci focalizzeremo esclusivamente sul primo di questi, ossia quello che tendiamo a definire “carriera iniziale”. Per i riferimenti relativi ai gradi più alti, ti rimandiamo qui e qui.
Se parliamo di come diventare pompiere permanente, dobbiamo riferirci innanzitutto alla frequenza di uscita del concorso. Questo è considerato aperiodico: la sua uscita non è affatto costante. Il bando non esce né ogni anno, né rispetta una qualche cadenza a livello mensile. Gli ultimi due concorsi, ad esempio, risalgono rispettivamente al 2022 e al 2016.
Parlando di come entrare nei Vigili del Fuoco, vediamo i più importanti requisiti richiesti nel 2022:
- Possedere la cittadinanza italiana e godere dei diritti politici
- Possedere il diploma di maturità
- Avere un’età compresa tra i 18 e i 26 anni. In questo caso il limite di età per gli iscritti da almeno un anno negli elenchi del personale volontario del C.N.VV.F. era esteso a 37 anni (fatti salvi gli altri requisiti)
Per ciò che riguarda l’iter concorsuale, invece, le prove di solito sono:
a) Prova Preselettiva
b) Tre Prove Motorio-Attitudinali
c) Valutazione dei Titoli di Merito
d) Accertamento dei Requisiti di Idoneità Psico-Fisica ed Attitudinale
Insomma, ora hai abbastanza informazioni per sapere come diventare pompiere permanente.
Fatti trovare pronto: preparati con noi!
I Vigili del Fuoco sono probabilmente il Corpo più amato dalla popolazione civile. Questo perché sono sempre in prima linea in situazioni di rischio, come ad esempio la ricerca di superstiti dopo calamità naturali, l’intervento in caso di incendi o esplosioni e il recupero di animali in situazioni di pericolo.
Nella speranza che ora sia finalmente chiaro come diventare pompiere, invitiamo i nostri lettori a non sottovalutare la preparazione al concorso. Anticiparne l’uscita infatti – si vocifera che il 2024 possa essere l’anno buono per una nuova selezione – potrebbe essere la scelta migliore che si possa fare per realizzare il sogno di vestire la divisa dei Vigili del Fuoco.
Lascia i tuoi contatti e ti richiameremo il prima possibile. Struttureremo un piano di studio ad hoc sulle tue necessità di vita e ti daremo modo di aumentare esponenzialmente le probabilità di vittoria del concorso. Provvederemo infatti non solo alla preparazione della Prova Preselettiva, ma anche ai test motori, psico-fisici e attitudinali. Non attendere altro tempo: ora che sai come diventare pompiere, l’unica cosa che ti separa dalla divisa è impegnarti, lasciandoti aiutare da Nissolino Corsi.
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