Finalmente un articolo che riassume le regole più importanti sulle pensioni militari: leggilo e scopri tutto quello che c’è da sapere
Era da tempo che volevamo fare questo articolo e finalmente ci siamo riusciti. Vogliamo far chiarezza una volta per tutte su un tema spinoso: le pensioni militari. Nonostante infatti per l’arruolamento nelle Forze Armate e nelle Forze di Polizia occorra essere “giovani”, l’argomento delle pensioni militari è sempre molto chiacchierato.
Vediamo dunque di analizzare i parametri – età e servizio prestato – che un soggetto con la divisa deve tenere sott’occhio per andare in pensione. Ma facciamolo con calma, uno step alla volta. Anche perché fondamentalmente non c’è alcuna fretta: sei ancora giovanissimo 😜
Il pensionamento per vecchiaia
Pensione Forze di Polizia e Forze Armate: HERE WE GO!
Da che mondo è mondo, qualunque sia la tua mansione, non puoi lavorare fino alla fine dei tuoi giorni. In quasi tutti gli stati è in vigore una previdenza sociale capace di sostenerti anche dopo aver smesso di svolgere la tua mansione. I contribuenti pagano il tuo “stipendio” con le tasse, esattamente come hai fatto tu durante i tuoi anni di fatiche. Le pensioni militari, in tal senso, non fanno eccezione, anzi.
Ricordando che la pensione per vecchiaia è spesso soggetta a cambiamenti – per decisioni politiche ma anche per aggiornamenti obbligatori tarati sull’aspettativa media di vita –, vediamo quelli che sono i parametri delle pensioni militari ad oggi, nel mese di ottobre 2024.
- Truppa/Agenti/Vigili:
- Forze Armate, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco: 60 anni e 7 mesi
- Marescialli/Sergenti/Ispettori/Sovrintendenti:
- Forze Armate, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria: 60 anni e 7 mesi
- Vigili del Fuoco: 65 anni e 7 mesi
- Ufficiali (fino a Ten. Col.)/Vice Questore Agg./Commissario:
- Forze Armate, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria: 60 anni e 7 mesi
- Vigili del Fuoco: 65 anni e 7 mesi
- Colonnelli/Primo Dirigente:
- Forze Armate, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria: 60 anni e 7 mesi
- Vigili del Fuoco: 65 anni e 7 mesi
- Generale di Brigata/Dirigente Superiore:
- Forze Armate: 60 anni e 7 mesi
- Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria: 63 anni e 7 mesi
- Vigili del Fuoco: 65 anni e 7 mesi.
- Generale di Divisione/Dirigente Generale:
- Forze Armate: 61 anni e 7 mesi
- Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco: 65 anni e 7 mesi
- Generale di Corpo d’Armata/Dirigente Generale:
- Forze Armate: 63 anni e 7 mesi
- Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco: 65 anni e 7 mesi
Come puoi vedere con i tuoi occhi, la pensione militare per vecchiaia non ha delle misure univoche. A seconda dei gradi (o dei ruoli) o a seconda della Forza a cui si appartiene, l’età pensionabile cambia.
Pensioni Militari per anzianità di servizio
In questo caso con il termine “anzianità” ci riferiamo a quella lavorativa, ossia agli anni spesi a lavorare.
Basta infatti aver collezionato un numero “minimo” di anni indossando la divisa per raggiungere le soglie stabilite. Il tutto sottostando in ogni caso a un limite di età, ovviamente più basso di quello previsto per il pensionamento per vecchiaia.
Le pensioni militari potranno essere erogate (almeno fino a fine 2025, poi potrebbero cambiare le carte in tavola) a chi ha:
- 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età;
- età di 58 anni con almeno 35 anni di contributi;
- età di 54 anni se entro il 31 dicembre del 2011 è stata raggiunta la massima anzianità contributiva corrispondente all’aliquota dell’80%.
La promozione del giorno dopo
Ma non è finita qui. C’è infatti una consuetudine che va avanti ormai da molto tempo nelle pensioni Forze dell’Ordine. Parliamo di quella che in gergo è definita “promozione del giorno dopo”. Di cosa si tratta? La Forza o il Corpo di cui si è fatto parte è solita dare una promozione – come riconoscimento per una vita in servizio – a chi si accinge ad andare in congedo definitivo.
Questo gesto rimane simbolico e non inficia in alcun modo sulle pensioni militari: è semplicemente un regalo “reputazionale”.
Pensa all’oggi conoscendo il domani
Nella speranza di essere stati più chiari possibile, abbiamo tentato di ricapitolare tutti i concetti più importanti in relazione alle regole che determinano la pensione Forze di Polizia e Forze Armate. Oggi probabilmente devi ancora partecipare al concorso di tuo interesse. È bene però che tu sia informato su tutto ciò che riguarda la carriera militare.
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