Arruolamento Militare

Arruolamento Militare: le condizioni mediche che potrebbero impedirtelo

Guglielmo AllochisAltre Notizie

Arruolamento Militare

Quali sono le malattie e le operazioni che ti impedirebbero l’arruolamento militare? Il nostro articolo le raggruppa tutte: leggilo attentamente

 

L’Arruolamento è un qualcosa che non può essere sottovalutato. Non puoi svegliarti una mattina e decidere di vestire la Divisa di una delle Forze Armate come se nulla fosse: si tratta infatti di una decisione che va presa con totale cognizione di causa, che può cambiarti la vita. Ciò che probabilmente già sai, ma di cui oggi abbiamo deciso di trattare nello specifico, è che molto spesso anche passare le visite mediche non è un gioco da ragazzi.

Ti chiederai sicuramente “a cosa devo prepararmi se devo fare una visita?” e avrai assolutamente ragione a porti tale quesito. La realtà è che non c’è da preparare qualcosa dal punto di vista pratico: semplicemente sarai protagonista di un grandissimo numero di controlli medici, durante i quali sarà necessario escludere una moltitudine di patologie e malformazioni che, se invece riscontrate, invaliderebbero la tua candidatura. Proprio per questo motivo vogliamo venirti incontro e segnalarti la totalità delle cause mediche in grado di mandare a monte il tuo arruolamento militare.

 

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Lo scoglio degli Accertamenti Psico-Fisici

Carriera Militare è spesso sinonimo di posto fisso, è vero. Di fatto, riflettendoci, una volta che si indossa la Divisa si è a tutti gli effetti un pubblico impiegato. Ciò che differenzia questo lavoro da un posto nella PA, però, è che – oltre alle conoscenze culturali – anche il fisico e la mente devono essere nella condizione opportuna all’impiego “sul campo”.

È impensabile infatti che un ragazzo arruolato non sia prestante fisicamente e psicologicamente, nonostante molti ruoli – specialmente in tempo di pace – siano “da scrivania”. Quando però si è convocati, ad esempio, per una Missione all’Estero, non è possibile disertare. Avendo ruolo attivo nella Forza Armata, dovrai dunque possedere caratteristiche fisiche e psichiche tali da offrire un servizio efficiente, al fine da svolgere il tuo compito al meglio nel raggiungimento di obiettivi come pace e sicurezza.

Inabilità: le varie declinazioni nell’Arruolamento Militare

Citando i documenti ufficiali (per essere precisi l’allegato A del Decreto Ministeriale del Ministero della Difesa del 29 novembre 1995), il giudizio di abilità viene adottato nei riguardi dei soggetti che non siano affetti dalle imperfezioni ed infermità. Occorre, di conseguenza, definire nella maniera migliore e chiara possibile quello che invece, nel caso dell’Arruolamento, è il concetto di “inabilità”. Solo così potrai capire al meglio se il problema che hai potrebbe influire sull’esito dei tuoi accertamenti.

L’inabilità può essere:

  • Permanente
  • Temporanea

Nel primo caso, il giudizio può essere adottato immediatamente nel momento in cui ci si imbatte in imperfezioni gravi e infermità croniche. Stesso discorso, dopo un periodo di temporanea inabilità, per quelle che, ritenute inizialmente sanabili, permangono oltre il periodo stabilito.

Puoi dedurre da solo, ma lo faremo per te, che l’inabilità temporanea – per definizione – non costituisce invece motivo di esclusione perenne dal servizio militare. Al contrario, le imperfezioni o infermità “presunte sanabili” dovranno essere monitorate dagli Stabilimenti Sanitari Militari con visite calendarizzate ogni sei mesi.

Es: Giorgio ha vinto il concorso VFI Esercito a Marzo 2025 (data del tutto indicativa), ma prima dell’arruolamento militare si frattura una spalla giocando a calcetto. Questo determinerà un’inabilità temporanea e il conseguente provvedimento di rivedibilità. I medici militari potranno visitare Giorgio solo dopo 6 mesi dal PDR, ovvero non prima di settembre dello stesso anno. Qualora la guarigione del ragazzo sia effettiva dal mese di ottobre, comunque la visita sarà effettuata non prima di marzo 2026.

Sperando di aver reso chiari i concetti di cui sopra, passiamo ora ad elencare, nel modo più chiaro possibile, quali sono le imperfezioni e le infermità in grado di compromettere – temporaneamente o definitivamente – l’arruolamento.

 

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Imperfezioni e infermità: le tabelle di riferimento

Ecco dunque il recap definitivo delle cause di inabilità al servizio militare. Le tabelle riassuntive sono divise per casistica e – salvo presenza della dicitura “inabilità permanente” – tutte le patologie e le imperfezioni prevedono l’inabilità temporanea e dunque il provvedimento di rivedibilità.

Es: le malformazioni del cuore comportano inabilità permanente, mentre le lesioni traumatiche a muscoli oppure ossa rientrano in quelle “guaribili”, e dunque temporanee.

I – MORFOLOGIA GENERALE

Le disarmonie generali e le distrofie costituzionali di grado elevato, comprensive sia delle carenze di sviluppo e di trofismo (gracilità) sia degli eccessi volumetrico-ponderali (obesità); trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.

II – DISMETABOLISMI, DISENDOCRINIE ED ENZIMOPATIE

DISMETABOLISMI, DISENDOCRINIE ED ENZIMOPATIE
Difetti del metabolismo glicidico, lipidico o protidico
Mucoviscidosi (inabilità permanente)
Endocrinopatie
Difetti quantitativi e/o qualitativi degli enzimi

III – MALATTIE DA AGENTI INFETTIVI E DA PARASSITI

Le malattie infettive e/o parassitarie che siano causa di importanti lesioni organiche o di notevoli alterazioni funzionali, oppure siano accompagnate da grave e persistente compromissione delle condizioni generali e/o della crasi ematica o che abbiano caratteristiche di cronicita e/o di evulutività; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.

IV – EMATOLOGIA, IMMUNO-ALLERGOLOGIA E TOSSICOLOGIA

EMATOLOGIA, IMMUNO-ALLERGOLOGIA E TOSSICOLOGIA
Malattie primitive del sangue e degli organi ematopoieici (inabilità permanente)
Malattie secondarie del sangue e degli organi ematopoieici
Asmabronchiale allergico e altre gravi allergie clinicamente manifeste o in fase asintomatica
Gravi intolleranze e idiosincrasie a farmaci o alimenti manifeste o accertate
Sindromi da immunodeficienza anche in fase asintomatica accertate
Connettiviti sistemiche (inabilità permanente)
Stato di intossicazione cronica da piombo o da altri metalli

V – NEOPLASIE

  • Tumori maligni (inabilità permanente)
  • Tumori benigni e i loro esiti quando per sede, volume, estensione o numero siano deturpanti o producano importanti limitazioni funzionali (inabilità permanente)

 

 

VI – CRANIO E COMPLESSO MAXILLO-FACCIALE

CRANIO E COMPLESSO MAXILLO-FACCIALE
Malformazioni craniche congenite con evidenti deformità (inabilità permanente)
Modificazioni morfologiche delle ossa del cranio con interessamento della teca interna (inabilità permanente)
Malformazioni ed esiti di malattie o lesioni di labbra, lingua e dei tessuti molli della bocca che producano gravi disturbi funzionali
Malformazioni, esiti di lesioni o di interventi chirurgici correttivi, malattie del complesso maxillo-facciale e alterazioni dell’articolarità temporo-mandibolare causa di gravi alterazioni funzionali
Mancanza o inefficienza (per carie destruente, per parodontopatia o per anomalie dentarie) del maggior numero di denti o di almeno 8 tra incisivi e canini (inabilità permanente)
Malocclusioni dentali con insufficienza funzionale (inabilità permanente)
Estesi impianti dentali con segni clinici e/o radiologici di intolleranza

VII – APPARATO CARDIOVASCOLARE

APPARATO CARDIOVASCOLARE
Malformazioni del cuore e dei grossi vasi; la destrocardia (inabilità permanente)
Malattie dell’endocardio, del miocardio, del pericardio o i loro esiti
Gravi turbe del ritmo cardiaco e gravi anomalie del sistema specifico di conduzione
Ipertensione arteriosa persistente
Aneurismi e fistole artero-venose (inabilità permanente)
Altre malattie delle arterie e dei capillari con disturbi trofici o funzionali
Ectasie venose estese con incontinenza valvolare o disturbi del circolo venoso profondo (inabilità permanente)
Flebiti e altre malattie del circolo venoso e i loro esiti con disturbi trofici e funzionali
Malattie gravi dei vasi e dei gangli linfatici e i loro esiti

VIII – APPARATO RESPIRATORIO

APPARATO RESPIRATORIO
Dismorfismi della gabbia toracica con alterazioni funzionali respiratorie o del circolo polmonare (inabilità permanente)
Malattie croniche dei bronchi e dei polmoni
Malattie delle pleure

IX – APPARATO DIGERENTE

APPARATO DIGERENTE
Malformazioni e malattie croniche delle ghiandole e dei dotti salivari
Ernie viscerali (inabilità permanente)
Malformazioni, anomalie di posizione, malattie o i loro esiti del tubo digerente, del fegato e vie biliari, del pancreas e del peritoneo che per natura, sede e grado producano notevoli disturbi funzionali
Esiti di intervento chirurgico con perdita totale o parziale di un viscere (inabilità permanente)

X – APPARATO UROGENITALE

APPARATO UROGENITALE
Malformazioni, malposizioni, malattie o i loro esiti del rene, della pelvi, dell’uretere, della vescica, dell’uretra, della prostata, del pene, del testicolo che siano causa di rilevanti alterazioni funzionali
Perdita anatomica o funzionale di un rene (inabilità permanente)
Mancanza o atrofia o ritenzione o ectopia di entrambi i testicoli (inabilità permanente)
Malattie dello scroto e delle strutture endoscrotali e i loro esiti che compromettano in maniera rilevante la funzione

 

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XI – NEUROLOGIA

NEUROLOGIA
Malattie del sistema nervoso centrale e i loro esiti che siano causa di significative alterazioni funzionali
Malattie del sistema nervoso periferico e i loro esiti che siano causa di significative alterazioni funzionali
Miopatie primitive o che siano causa di significative alterazioni funzionali
Epilessia
Esiti di traumi encefalici e midollari con significativa limitazione funzionale

XII – PSICHIATRIA

PSICHIATRIA
Ritardo mentale, anche lieve, purché tale da pregiudicare il rapporto di realtà (inabilità permanente)
Disturbi dell’adattamento, del controllo degli impulsi, dell’identità di genere (disturbi della sessualità), dell’alimentazione, delle funzioni evacuative, da tic, del sonno e dell’eloquio tali da limitare significativamente il soggetto nell’assolvimento dei compiti previsti dal servizio militare
Disturbi da uso di sostanze psicoattive
Disturbo organico di personalità
Disturbi non organici di personalità
Disturbi nevrotici: distimia, disturbi d’ansia, disturbi somatoformi, nevrosi isteriche (tipo dissociativo e tipo da conversione), sindromi marginali quando siano tali da limitare significativamente l’assolvimento dei compiti previsti dal servizio militare
Disturbi psicotici anche se in fase di compenso o di remissione clinica

XIII – OFTALMOLOGIA

OFTALMOLOGIA
Malformazioni, disfunzioni, malattie o gli esiti di lesioni delle palpebre o delle ciglia anche se limitate a un solo occhio quando siano causa di rilevanti disturbi funzionali
Malformazioni, malattie croniche e gli esiti di lesioni delle ghiandole e delle vie lacrimali quando siano causa di rilevanti disturbi funzionali
Disturbi della motilità del globo oculare quando siano causa di diplopia o deficit visivi o qualora producano alterazioni della visione binoculare (soppressione)
Gravi discromatopsie (inabilità permanente)
Anoftalmia, malformazioni, malattie croniche e gli esiti di lesioni dell’orbita, del bulbo oculare e degli annessi con importanti alterazioni anatomiche o funzionali
Glaucoma e disfunzioni dell’idrodinamica endoculare potenzialmente glaucomatogene
Deficit visivi che, corretto l’eventuale vizio di refrazione, riducano l’acutezza visiva a meno di 8/10 complessivi o meno di 2/10 in un occhio
Deficit del campo visivo anche monoculari che riducano sensibilmente la visione superiore o laterale o inferiore (inabilità permanente)
Emeralopia (inabilità permanente)
Miopia, con o senza astigmatismo, che superi in ciascun occhio le 8 diottrie, anche in un solo meridiano (inabilità permanente)
Ipermetropia con o senza astigmatismo, che superi in ciascun occhio le 7 diottrie, anche in un solo meridiano (inabilità permanente)
Astigmatismo misto in cui la somma delle componenti (miopica ed ipermetropica) superi in ciascun occhio le 5 diottrie (inabilità permanente)
Anisometropie in cui la differenza tra i meridiani più ametropi dei due occhi superi le 6 diottrie (inabilità permanente)

XIV – OTORINOLARINGOIATRIA

OTORINOLARINGOIATRIA
Malformazioni e alterazioni acquisite dell’orecchio esterno, medio o interno, quando siano causa di notevoli disturbi funzionali
Ipoacusie monolaterali con perdita uditiva calcolata sulla media delle 4 frequenze fondamentali (500-1000-2000-3000 Hz) maggiore di 65 dB (inabilità permanente)
Ipoacusie bilaterali con percentuale totale di perdita uditiva (P.P.T.) maggiore del 40% (inabilità permanente)
Malformazioni e alterazioni acquisite del naso e dei seni paranasali quando siano causa di notevoli disturbi funzionali
Malformazioni e alterazioni acquisite della faringe, della laringe e della trachea quando siano causa di notevoli disturbi funzionali

XV – DERMATOLOGIA

Le alterazioni congenite, croniche e le virosi proliferative della cute e degli annessi, estese o gravi o che, per sede, deteminino notevoli alterazioni funzionali; ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.

XVI – APPARATO LOCOMOTORIO

APPARATO LOCOMOTORIO
Malattie dell’apparato scheletrico, congenite o acquisite, ad andamento cronico o gli esiti di malattie acute che comportino dismorfismi evidenti o rilevanti limitazioni funzionali
Malattie dell’apparato dei muscoli, congenite o acquisite, ad andamento cronico o gli esiti di malattie acute che comportino dismorfismi evidenti o rilevanti limitazioni funzionali
Malattie capsulo-legamentose, tendinee, aponeurotiche e delle borse sinoviali, congenite o acquisite, croniche o gli esiti di affezioni acute (flogistico-degenerative), che determinino evidenti dismorfismi o rilevanti limitazioni funzionali
Esiti di lesioni traumatiche dell’apparato muscolo-scheletrico, tendineo e capsulo-legamentoso, che comportino evidenti dismorfismi o producano rilevanti limitazioni funzionali
Scoliosi con angolo di Lippmann-Cob superiore a 25°, schisi ampia di almeno 2 archi vertebrali e altre malformazioni causa di rilevanti limitazioni funzionali
Discopatie con interessamento neurogeno
Esiti funzionali di trattamento chirurgico
Patologie delle articolazioni dell’arto superiore ed inferiore congenite, acquisite (flogistico-degenerative) quando siano causa di evidenti dismorfismi o rilevanti limitazioni funzionali (inabilità permanente)
Mancanza anatomica o perdita funzionale permanente almeno di: mano, pollice, due dita di una mano, indice con quella delle falangi ungueali di altre due dita di una mano (pollice escluso), falangi ungueali delle ultime 4 dita di una mano, falangi ungueali di 5 dita fra le due mani (pollici esclusi) (inabilità permanente)
Mancanza anatomica o perdita funzionale permanente di almeno: piede, alluce, due dita di un piede (inabilità permanente)
Deformità gravi congenite ed acquisite degli arti (inabilità permanente)
Dismetria fra gli arti inferiori superiore a 3cm (inabilità permanente)

XVII – ALTRE CAUSE DI NON IDONEITÀ

Concorrono alla non idoneità anche:

  • Imperfezioni ed infermità non specificate nel presente elenco, ma che rendano palesemente il soggetto non idoneo al servizio militare; dopo osservazione
  • Complesso di imperfezioni e/o infermità che, specificate o non nell’elenco, non raggiungano, considerate singolarmente, il grado richiesto per la riforma, ma che, in concorso tra loro, rendano il soggetto palesemente non idoneo al servizio militare

Un consiglio utile

Insomma, lo avrai capito, per l’arruolamento militare i medici selettori esigono un’armonia e una sanità fisica e mentale molto stringente. D’altro canto – lo abbiamo ricordato all’inizio dell’articolo – entrare nelle Forze Armate non è cosa da poco e rappresenta una scelta che porta a considerare il tuo corpo e la tua psiche come mai avresti pensato di fare.

Il documento che qui ti abbiamo reso chiaro è una guida che però non racchiude in sé tutti i casi specifici che potrebbero presentarsi nella cartella clinica di ognuno. L’organismo umano è una macchina tanto perfetta, quanto fragile e potrebbe scontrarsi con questi standard fissati – giustamente – dal Ministero della Difesa. Il nostro consiglio è questo: prima di procedere con l’arruolamento militare, contatta l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) della Forza Armata di riferimento. In questo modo potrai sapere con relativa certezza (l’ultima parola spetta sempre ai medici durante il concorso) se sei idoneo o meno a fare il militare.

Una volta avuta questa indicazione, non devi esitare. Prima che esca il bando, contatta Nissolino Corsi. In questo modo, potrai preparare con i nostri orientatori tutti gli step del concorso: dalla prova preselettiva, all’accertamento attitudinale, passando per le prove fisiche. Non perdere altro tempo! Lascia i tuoi contatti e richiedi una consulenza gratuita e senza impegno.

 

 

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