Tatuaggi Carabinieri: la guida completa sui tattoo nell’Arma

Tatuaggi Carabinieri: la guida completa sui tattoo nell’Arma

Guglielmo AllochisConcorsi Arma dei Carabinieri

Tatuaggi Carabinieri: la guida completa sui tattoo nell’Arma

Quali sono le regole sui Tatuaggi Carabinieri? Leggi il nostro articolo e informati su quali sono i tattoo ammessi nella quarta Forza Armata

Uno degli argomenti su cui i nostri lettori ci pongono più domande è certamente i Tatuaggi Carabinieri. Recentemente, infatti, grazie alla pubblicazione del bando che mette a concorso 3763 posti per la carriera iniziale nei Carabinieri, è tornata alla ribalta una delle questioni più gettonate. Quali sono cioè i tatuaggi che la Forza ammette sul corpo dei suoi arruolati? In quali aree è possibile tatuarsi prima di vestire la Divisa? Oggi cercheremo di rispondere alle domande più ricorrenti in tema di Tatuaggi Carabinieri.

 

 

Le regole principali

Ne abbiamo già parlato in passato, ma oggi vogliamo ricordare quali sono le regole principali per quanto riguarda non solo i Tatuaggi Carabinieri, ma più in generale i Tatuaggi Militari ammessi quando si vuole accedere alle Forze Armate e alle Forze di Polizia.

Stando alle regole espresse all’interno di un documento ufficiale redatto dall’Esercito nel 2012, possiamo affermare che, per quanto riguarda i Tatuaggi Militari, questi non devono essere:

  • osceni: in cui sono presenti contenuti libidinosi offensivi del pudore, la decenza e il decoro comune e che risultano volgari e ripugnanti
  • con riferimenti sessuali: come i precedenti, ma che tendono addirittura a discriminare una o più persone in riferimento alle tendenze sessuali
  • razzisti o di discriminazione religiosa: in cui appare evidente l’esaltazione di una religione, una nazionalità, un’etnia o addirittura di una razza a discapito di un’altra o in riferimento alle caratteristiche appena citate rivolte a un soggetto specifico
  • che possono portare discredito alle Istituzioni della Repubblica Italiana e alle Forze Armate: in cui è presente una evidente resistenza o contestazione alla legge italiana, ai dettami costituzionali, o che incitino odio, delinquenza e violenza.

Nonostante si tratti di un documento redatto dall’Esercito Italiano, sembra evidente come tali regole “di buon costume” siano applicabili a tutte le realtà in Divisa, e che dunque il discorso sia valido anche per i Tatuaggi Carabinieri.

Tatuaggi Carabinieri e parti del corpo

Come anticipato, l’argomento Tatuaggi Carabinieri è tornato in voga nell’ultimo periodo. Visto il forte interesse del pubblico e i grandi dubbi connessi alla partecipazione al Concorso per Allievi Carabinieri 2023, l’Amministrazione in Divisa ha rilasciato un allegato attestante le regole base di posizionamento dei tatuaggi ammessi per accedere all’Arma, o meglio, delle parti del corpo in cui questi possono essere mantenuti.

Le linee guida, come ovvio che sia, sono riferite alla variante estiva della Divisa dei Carabinieri. In tal caso infatti risulta scoperta una porzione di corpo maggiore rispetto alla versione invernale, e dunque un segno sul corpo risulterà più visibile.
 

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La stessa Arma, come anticipato, ha reso note le linee guida in riferimento al Concorso 3676 Allievi Carabinieri, applicabili però alla totalità delle procedure concorsuali. Non si tratta di un documento scritto, bensì di una serie di immagini in grado di mettere in evidenza molto chiaramente la copertura offerta dalla divisa, maschile e femminile, nella sua versione estiva, per cui è prevista, per entrambi i sessi, una camicia a manica corta. Inoltre, è presente il particolare della zona della caviglia e dei piedi, soprattutto in riferimento alle scarpe decolleté per il personale femminile.

Non solo: il documento si premura di mostrare anche i dettagli di copertura della tenuta ginnica, per cui sono previste una maglia bianca a maniche corte, un pantaloncino (che arriva sopra il ginocchio) e dei calzettoni da tennis bianchi. Quella appena descritta costituisce senz’altro la variante “più scoperta” delle Divise ufficiali dei Carabinieri. Grazie a questo file è possibile, almeno in teoria, comprendere su quali zone “grigie” del corpo sono ammessi i segni: dai tatuaggi braccio ai tatuaggi polpaccio, passando per i tatuaggi caviglia fino ai tatuaggi spalla e ai tatuaggi fianco.

Gli stessi Carabinieri, all’interno di un allegato che fa riferimento alle Norme Tecniche degli Accertamenti Psico-Fisici di un recente concorso, fanno un’importante precisazione. Nel normario si legge che “saranno giudicati inidonei tutti i concorrenti che presentino tatuaggi e altre alterazioni permanenti, volontarie dell’aspetto fisico sulla testa, sul collo (fino alla circonferenza delimitata, anteriormente, dal centro dello sterno e, posteriormente, dall’apofisi spinosa della 7^ vertebra cervicale cd prominente)m sui due terzi distali delle braccia (al di sotto della circonferenza all’altezza dell’inserzione del deltoide sull’omero), sugli avambracci, sulle mani e sulle gambe (al di sotto della rotula, anteriormente, e della cavità poplitea, posteriormente; al di sopra dei malleoli), ovvero, anche se localizzati nelle aree del corpo consentite, quando per dimensioni contenuto o natura siano deturpanti o contrari al decoro dell’uniforme o di discredito alle istituzioni”.

A tal proposito, in questo caso l’Arma ha messo a disposizione una precisa rappresentazione grafica delle aree dove è richiesta l’assenza dei Tatuaggi Carabinieri (in rosso), e dove invece è, almeno in teoria, consentita la presenza.

 

Alcune puntualizzazioni necessarie

Una delle soluzioni che vengono spesso adottate in merito ai Tatuaggi Carabinieri è senza dubbio quella del processo di rimozione. In generale, infatti, per accedere alle Forze Armate e alle Forze di Polizia, dovrebbe bastare un certificato che attesti l’avvenuto inizio del processo di rimozione del segno sulla pelle situato su una parte del corpo in cui non sarebbe consentito. Non ci sentiamo però di dare nulla per assunto e certo: proprio per tale motivo preferiamo utilizzare il condizionale.

Nonostante le linee guida piuttosto chiare, infatti, l’argomento Tatuaggi Carabinieri rimane uno dei più complicati su cui fare chiarezza una volta per tutte. Il motivo è molto semplice: il principio della discrezionalità in sede di valutazione rimane un fattore determinante.

Per risultare più chiari, la Commissione che valuta i candidati durante le visite mediche potrebbe dare il suo parere negativo all’accesso nella Forza, ritenendo il processo di rimozione (sia avviato che già concluso) non soddisfacente dal punto di vista estetico.

Insomma, il consiglio è quello di riflettere attentamente se tatuarsi o meno, anche da giovanissimi, qualora si abbia anche solo la minima intenzione di tentare l’accesso nelle Forze Armate e nelle Forze di Polizia. Tatuaggi Carabinieri è un binomio che non va ancora molto d’accordo, meglio, insomma, evitare il problema alla radice.

 

 

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